Il progetto “Dalla culla al mondo”, al centro di una manifestazione presso il teatro comunale di Casoli (Chieti), celebra le radici culturali e la memoria storica legate all’emigrazione abruzzese. Promosso nell’ambito delle iniziative del PNRR e del programma Next Generation EU, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto mira a valorizzare il legame tra gli italiani all’estero e i loro luoghi d’origine, in particolare nel contesto del 2024-Anno delle radici italiane.
La manifestazione del 21 dicembre, dal titolo “Tony Fini e gli altri, gli alberi e le radici”, è un omaggio a Tony Fini, emigrato in Australia da giovane e oggi imprenditore di successo. Attraverso videointerviste, interventi istituzionali e genealogici, e la proiezione di contenuti audiovisivi, si ripercorrono le sue origini e il suo percorso di vita, offrendo un esempio concreto di resilienza e di successo nel mantenere vivo il legame con la propria terra natale.
Un ruolo centrale è svolto da Italea, il progetto volto a promuovere iniziative culturali che rafforzino i legami tra le comunità italiane all’estero e i loro paesi d’origine. In questo contesto, “Dalla culla al mondo” prevede attività culturali, musicali e artistiche che si concluderanno ad ottobre con la Festa di Santa Reparata, coinvolgendo italo-discendenti in un percorso di riscoperta identitaria.
Durante la manifestazione, si esibirà il coro “Mastro Davide” di Gessopalena, con canti della tradizione popolare abruzzese, sottolineando il valore delle radici musicali e culturali della regione. Gli studenti dell’Istituto “Algeri Marino” contribuiranno con il frutto dei laboratori dedicati al dialetto locale e alla storia dell’emigrazione, dimostrando l’importanza del coinvolgimento intergenerazionale nel tramandare la memoria collettiva.
In sintesi, il progetto rappresenta un ponte simbolico e concreto tra passato e presente, tra la “culla” delle radici locali e il “mondo” degli italiani all’estero.