A seguito della conferenza stampa di apertura, iniziano i lavori del progetto “NAREVE” – promosso dal Comune di Fallo con l’Associazione di Promozione Sociale WOO e in collaborazione con il centro di eccellenza Sud Africano Artist Proof Studio – aggiudicatario del bando del Ministero degli Affari Esteri per le attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo da attuare in occasione dell’anno delle radici italiane 2024. Il progetto permetterà alla comunità di Fallo di vedere realizzata un’opera straordinaria ideata da artisti selezionati dal centro di eccellenza per l’arte innovativa Artist Proof Studio (APS).
Questa organizzazione sudafricana si dedica ai diversi aspetti dell’arte, seguendo ogni processo dalla creazione e vendita delle opere, includendo la formazione e il coinvolgimento della comunità. Artist Proof Studio è stato fondato nel 1991 da Kim Berman e Nhlanhla Xaba come centro di incisione che incarnava lo spirito di un Sudafrica democratico. Il centro è emerso come risposta al bisogno di unità e inclusività, utilizzando l’arte come potente mezzo di espressione e cambiamento sociale. Maphoso George Mokwena (artista visivo emergente, fondatore della società di arti visive Mokwena Creative Art), Mohau Moholane (artista visivo nato in un piccolo villaggio del Limpopo e ispirato dalle influenze esterne del mondo), Bekithemba Mdluli meglio conosciuto come Themba (pittore, incisore e artista digitale con sede a Johannesburg), seguiti dal Direttore Esecutivo per il Marketing e lo Sviluppo Commerciale di Artist Proof Studio, Nathi Simelane, sono arrivati nel piccolo centro abruzzese e vi rimarranno per iniziare l’importante processo di rappresentazione di una storia lunghissima che descriverà visivamente il viaggio, le sfide affrontate e le conquiste raggiunte di chi ha lasciato la propria terra per cercare nuove opportunità, senza mai dimenticare le proprie origini.
Questi giovani artisti, ispirati dalle influenze della comunità, renderanno omaggio – attraverso la realizzazione di un’opera lunga 80 metri – a chi ha lasciato la propria terra per costruire un futuro in paesi lontani, mantenendo sempre vivo il legame con le proprie radici italiane. È in questo ultimo passaggio che trova spiegazione il lungo rapporto tra il Comune di Fallo e il Sud Africa, sono gli artisti stessi a spiegare alla comunità durante la conferenza stampa di apertura del progetto il filo comune che gli unisce al piccolo centro. “Gianni Mariano” – cittadino fallese nato e residente a Johannesburg recentemente scomparso – “è stato la nostra bussola e la nostra luce guida. La sua passione era contagiosa. Ha ispirato fatto da mentore a molti, sia nella nostra comunità che oltre. Gianni ha vissuto la sua vita in modo pieno. Ci ha nutrito non solo con l’ottimo cibo che era solito preparare, ma con un amore per la vita, che ha spinto tutti noi a raggiungere l’eccellenza oltre ciò che pensavamo fosse possibile. Ci ha lasciato numerosi doni e ha reso le nostre vite più ricche. Vogliamo continuare a trasmettere i suoi insegnamenti.” conclude Nathi Simelane, sotto lo sguardo di Francesco Mariano, figlio di Gianni Mariano e Maurizio Mariano fratello di Gianni Mariano, questi ultimi sostenitori del progetto.
Gianni Mariano è stato per molti anni il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Artist Proof Studio, anche per questo il centro ha deciso di istituire il Fondo “Borse di Studio Gianni Mariano” per poter continuare a offrire possibilità formative agli studenti d’arte. Il fondo borse di studio a suo nome è nato non solo per continuare a far luce sulla sua memoria, ma vuole soprattutto ricordare l’impegno di Gianni Mariano nella formazione dei giovanissimi, da lui considerata mezzo indispensabile per il raggiungimento dei propri sogni.
Il risultato di questa esperienza sarà quindi un mosaico emozionante e suggestivo di immagini legato alle storie dei nostri connazionali all’estero. Testimonianze, riflessioni e ricordi sul tema dell’emigrazione. Storie che sottolineano l’importanza di preservare e valorizzare la memoria storica di chi ha contribuito a diffondere la cultura italiana nel mondo. Un progetto che dalla città di Johannesburg – anche detta in lingua Zulu eGoli, che letteralmente vuol dire luogo d’oro – ricucirà attraverso una celebrazione visiva l’unione tra passato e presente, tra chi è partito e
chi è rimasto. Gli artisti e i promotori del progetto sveleranno solo alla fine del lavoro i 80 metri di racconto, che descriveranno paesaggi che sfumano da un continente all’altro, culture che si intrecciano, volti che esprimono speranza, nostalgia, ma anche la forza di chi non dimentica le proprie radici. Un’opera in continua evoluzione, proprio come il percorso di chi ha fatto dell’emigrazione la propria storia, un’opera che omaggerà una intera comunità e alcune delle figure più preziose di essa, le persone del luogo d’oro.
Per seguire il progetto: Comune di Fallo (comune.fallo.ch.it / Comune di Fallo – Facebook – Instagram / WOO (woomezzometroquadro.org / WOO_mezzometroquadro – Facebook – Instagram)
Il progetto è sponsorizzato da ArteVita Mastrantonio, Italtile and Ceramic Foundation Trust e Color Max S.r.l.