La storia di Almerindo Portfolio è un affascinante racconto di immigrazione italiana negli Stati Uniti, ricca di successi e contributi significativi alla comunità italo-americana di New York. Ecco un riassunto dei punti salienti della sua vita.
Dall’Abruzzo agli Stati Uniti, una storia di immigrazione italiana
Nato a Schiavi di Abruzzo nel 1878, Portfolio emigrò a New York con il padre nel 1888, all’età di 10 anni. Il loro viaggio fu un’esperienza difficile, comune per molti emigranti di quel periodo, con condizioni di vita precarie durante il viaggio via mare.
Dopo un inizio modesto come fattorino, Portfolio si distinse rapidamente, diventando direttore vendite della Mercantile Cloak Company. Successivamente, fondò la A. Portfolio & Co., diventando uno dei principali produttori di abbigliamento all’inizio del secolo. Nel 1908, Portfolio cambiò legalmente il suo cognome da Porfilio a Portfolio.
La carriera politica e nella finanza
Nel 1924, Portfolio donò la A. Portfolio & Co. a sei dei suoi dipendenti. Questo atto generoso riflette il suo spirito imprenditoriale e il desiderio di condividere il successo con coloro che contribuivano al suo lavoro. Dopo la donazione dell’azienda, Portfolio assunse la presidenza del Banco di Sicilia Trust Company e fu attivo in diverse attività editoriali, finanziarie e nelle materie prime.
A partire dagli anni ’30, si dedicò alla politica, diventando membro del partito Repubblicano. Nel 1940 Portfolio fu delegato alla convenzione nazionale repubblicana per l’undicesimo distretto di Manhattan. Negli anni ’50, fu vicino a J. Bracken Lee ed al movimento “For America”, con idee a favore del costituzionalismo e dei diritti degli Stati, contro l’accentramento e la tassazione federale e contro l’interventismo internazionale.
Dal 1938 al 1945, Portfolio ricoprì la carica di Tesoriere della città di New York durante l’amministrazione del sindaco Fiorello La Guardia. Contribuì in modo significativo al ripianamento dei bilanci della città. Uno dei due principali aeroporti newyorkesi porta il nome di La Guardia.
Il legame con le radici italiane e con l’Abruzzo
Nel 1945, Portfolio fu membro di una commissione di personalità italo-americane che cercò di promuovere lo status di “Paese Alleato” per l’Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Prima della II Guerra Mondiale, Portfolio ebbe anche un incontro riservato con Mussolini, probabilmente su incarico di La Guardia e Roosevelt, nel tentativo di controbilanciare l’influenza tedesca e sottolineare gli stretti legami ed il supporto, anche finanziario, degli Stati Uniti verso l’Italia. Portfolio sostenne attivamente organizzazioni italo-americane e credette nell’importanza dell’istruzione per gli immigrati italiani negli Stati Uniti. Contribuì alla fondazione di istituzioni come l’Ospedale italiano, la Italia Welfare League, l’Italian Historical Society e fu uno dei principali fondatori e sostenitori della Casa Italiana alla Columbia University.
Almerindo non dimenticò mai le sue radici e mantenne sempre stretti legami con il suo comune di origine in Abruzzo. Tra il 1917 e il 1919 finanziò la costruzione della centrale idroelettrica che portò alla prima elettrificazione di Schiavi. Successivamente finanziò anche la realizzazione dei primi servizi idrici che raggiunsero la cima del paese natale. Oggi, il corso di Schiavi di Abruzzo porta il suo nome. Almerindo Portfolio morì il 25 gennaio 1966 a Gabriels, nello Stato di New York, e fu sepolto accanto al suo amico e mentore politico Fiorello La Guardia nel cimitero di Woodlawn nel Bronx.